A Deruta il weekend scorso è partito all’insegna di “Buongiorno ceramica”, l’iniziativa che ci ha portato alla scoperta dell’antica tradizione ceramica, artistica e artigianale, del nostro territorio e della nostra cultura, simbolo del Made in Umbria nel mondo.
Dal 15 maggio al 30 settembre infatti, Deruta è diventata e diventerà il “Borgo delle Arti” scommettendo sulla ripresa, sulla rinascita, su un nuovo inizio, con una “straordinaria” festa dedicata all’arte piena di appuntamenti che mettono in luce piazze, vicoli e bellezze del territorio.
Sabato 15 maggio è stato anche l’occasione per dedicarsi ad una riflessione profonda sulla parità di genere grazie al Convegno “Il Coraggio di essere Donna”. Necessario un cambiamento di cultura, con azioni concrete per le politiche di genere, la pandemia, sappiamo tutti ha acutizzato il divario; ha riportato ora più che mai sotto i riflettori il fenomeno della violenza domestica e il femminicidio, oltre la maggior disoccupazione per le donne.
Grande sinergia e dialogo durante il Convegno, organizzato dal Comune di Deruta, nella figura dell’Assessore alle Politiche Sociali, Maria Cristina Canuti. Ad aprire il dialogo è stato il Sindaco, Michele Toniaccini, che ha ricordato, per combattere in modo capillare il fenomeno della violenza sulle donne, come piaga sociale, gli importanti protocolli d’intesa stilati con il Centro Pari Opportunità della Regione Umbria, che sarà anche nella commissione giudicante il concorso per la realizzazione delle panchine “rosse”, in ceramica, vere e proprie opere d’arte, simbolo per eccellenza della violenza sulle donne.
L’intervento della Presidente del CPO, l’Avvocato Caterina Grechi è partito proprio dall’analisi etimologica della parola “coraggio”, inserita nel titolo del convegno, che deriva dal latino “coraticum” ossia “avere cuore”. Ed è proprio il cuore il tratto distintivo della vita di tante donne di ieri, di oggi e di domani. Donne che ancora son costrette a lottare contro gli stereotipi, contro questo divario che sembra sempre più incolmabile, esasperato dalla pandemia in atto che ha acutizzato forme di violenza domestica e sempre di più casi di femminicidio. “Sono il 98% le donne che in questo momento storico hanno perso il lavoro, secondo l’analisi Istat – ci ricorda l’Avv. Grechi – le donne, la metà del mondo, la metà resiliente e resistente, che diventano praticamente invisibili. Che il Recovery Fund venga investito per colmare il divario di gender gup- continua la Presidente – e che le donne vengano messe al centro della ripresa economica del nostro Paese.
L’Amministratrice Delegata di Sviluppumbria, Michela Sciurpa, parla del suo ruolo ricoperto con coraggio e dell’impegno profuso maggiormente in quanto e perchè donna, l’unica donna fra un pool di amministratori uomini. “Grazie ai modi gentili, all’arte dell’accoglienza e l’intelligenza emotiva- dichiara la Sciurpa- affrontiamo le problematiche del quotidiano, avremmo però di certo bisogno di complementarietà fra i ruoli. Tante le opportunità messe a disposizione dalla Regione Umbria per le imprese al femminile, e tante le risposte che può dare Sviluppumbria in merito al lavoro dedicato alle tante donne che vogliono affermare le proprie competenze”. Altri personaggi femminili hanno portato il loro contributo durante l’incontro, come la regista e scrittrice Ivana Massetti, tuderte d’origine e derutese d’adozione, che oggi vive e lavora a New York, per la quale è necessario un cambiamento della narrativa e della narrazione, partendo in primis dal cinema che ci restituisce quasi sempre un punto di vista maschile della storia, dove le donne ricoprono sempre gli stessi ruoli stereotipati. La Direttrice del Centro Culturale Russo, Daria Pushkova ha sottolineato l’importanza della famiglia per l’educazione verso le parità di genere e il suo ruolo di madre svolto nei confronti delle figlie alle quali insegna l’autostima e a non dipendere mai da nessuno. Antonella Ercolani, la Presidente del Lions Club Deruta, attivo nel territorio a favore della collettività, invece ci riporta sull’importanza del “cambiamento culturale” che dobbiamo mettere in atto proprio in questo momento che stiamo ripartendo tutti da zero, scommettendo su un “nuovo giorno” e un futuro migliore per le donne.
Le conclusioni finali sono dell’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Deruta, Maria Cristina Canuti che da questo momento di riflessione ci esorta a dar vita alla “riapertura”, in tutti i sensi possibili, anche trovando il coraggio di riprenderci i nostri ruoli. “Quest’amministrazione ha lavorato con il cuore e con le giuste competenze per sviluppare i tanti progetti e le attività legate alle politiche per le opportunità di genere, come la “casa della cultura”, dove è stato ricreato uno spazio per gli incontri protetti con i padri, le meravigliose scarpette rosse, poi, realizzate a mano dagli artigiani ceramisti, per il 25 novembre, giornata dedicata alla violenza sulle donne. Grazie al sodalizio con la zona sociale 4- continua l’Assessore Canuti – abbiamo ideato un opuscolo dedicato alla maternità e ai tanti servizi rivolti alle mamme, per la tutela del ruolo di madre; due punti di ascolto a Marsciano e a Todi, che lavorano con i nostri servizi e la realizzazione di un centro anti violenza, a Marsciano, che possa racchiudere tutta la Media Valle del Tevere.
Ma il Comune di Deruta ha voluto fare di più, è voluto intervenire per progettare un percorso di sensibilizzazione alla cultura giovanile, ripartendo proprio dai giovani, con un libro, a loro dedicato, sulla Costituzione italiana, racchiusa in 12 articoli, dove sono stati inseriti i nomi di 5 donne che hanno fatto grande il nostro Paese come Rita Levi di Montalcini, Liliana Segre, Sofia Corradi, Tina Anselmi e Anna Magnani, per far capire l’importanza di essere donna e cambiare il nostro retaggio culturale e per farlo dobbiamo agire sui giovani”.